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SASSARI, Via Monte Grappa, 22 - TEMPIO PAUSANIA, Via Mario Demartis, 19

  • Valentina Amadu
  • Blog

Allergie: prick e patch test per identificare le sostanze responsabili

Quali sono le sostanze sono responsabili delle classiche allergie che causano rinorrea (naso che gocciola), starnuti, congiuntivite (prurito e lacrimazione) ma anche dermatiti?

Secondo uno studio promosso da Assosalute (Associazione Nazionale farmaci di automedicazione) condotto su un campione di 1000 italiani, si stima che il 16% soffre di allergie. Nessuna fascia d’età è immune a questo fastidioso e spesso invalidante disturbo, che può colpire il lattante come la persona anziana.

Benché le allergie si riacutizzino durante la stagione primaverile, è consigliabile sottoporsi ai test per individuare l’allergene responsabile, in autunno. Questo per evitare di sospendere eventuali terapie antistaminiche durante la primavera o prendere precauzioni per tempo. Ad esempio, essendo preparati a evitare il contatto con queste sostanze, ove possibile, o effettuando l’immunoterapia specifica.

Quali sono i test più indicati per individuare gli allergeni?

Abbiamo a disposizione diversi test che rappresentano dei validi alleati nella pratica clinica. I prick e i patch test sono due test indolore molto diversi tra loro, che possono essere utilizzati in base alle sostanze da testare e alla tipologia di allergia. Vediamo quali sono le differenze.

I PRICK TEST

Sono dei test allergologici a lettura immediata che permettono di valutare l’eventuale allergia alle sostanze presenti nell’ambiente (es. gli acari della polvere, le graminacee, l’olivo, l’epitelio del gatto e del cane) ma anche a vari alimenti che possono provocare alcune allergie.

Come si eseguono?

Sull’avambraccio del paziente verranno applicate le gocce delle varie sostanze da testare. Successivamente, con una lancetta, viene effettuata una piccola puntura indolore per garantire la penetrazione della sostanza nei tessuti per poi valutare la reazione dopo circa 15-20 minuti. Sarà poi il dermatologo a valutare la positività in base a specifici parametri.

I PATCH TEST

Sono degli esami a lettura ritardata (48-72 ore) che permettono di individuare eventuali apteni responsabili di dermatiti allergiche da contatto e altre allergie. Inoltre possono essere utilizzati per testare prodotti personali ma anche eventuali farmaci (FANS, analgesici, anestetici, antibiotici).

Come si eseguono?

Sul dorso del paziente viene applicato un cerotto suddiviso in cellette, ognuna contente le sostanze che più frequentemente causano eczemi (metalli, coloranti, conservanti e profumi). Il cerotto si tiene per circa 48-72 ore e solo successivamente alla rimozione dello stesso è possibile rilevare la presenza di una reazione ad una delle sostanze testate.

Presso gli studi di Sassari e Tempio è possibile eseguire tutti i test allergologici. In particolare, per quanto riguarda i prick inalanti è possibile testare:

  • alternaria
  • epitelio di cane e gatto
  • acari della polvere
  • graminacee
  • olivo
  • parietaria
  • cipresso
  • cynodon
  • composite

Per quanto riguarda gli alimenti si possono testare:

  • arachide
  • frumento farina integrale
  • uovo
  • pomodoro
  • mela
  • kiwi
  • merluzzo
  • proteine del latte
  • mitili
  • nocciola
  • soia
  • cacao
  • fragola
  • melone
  • melanzana

Per quanto riguarda i patch test è possibile testare diversi tipi di sostanze tra cui il nichel, conservanti, profumi, gomma, coloranti ecc. Inoltre presso i miei studi è possibile testare un’ampia varietà di farmaci tra cui analgesici e antinfiammatori, antibiotici e anestetici locali.

Chiunque desiderasse maggiori informazioni può contattarmi al numero 3339717334.

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